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IL CASTELLO CAETANI

La costruzione del castello risale alla seconda metà del XIII secolo, per opera della famiglia Annibaldi. Attualmente, le uniche testimonianze relative all'originaria rocca rimangono le torri Maschio e Maschietto.

La famiglia Caetani acquistò il castello nel 1297 con Pietro II, conte di Caserta, per volontà e con i mezzi finanziari dello zio Benedetto, il pontefice Bonifacio VIII. L’autorevole casata ampliò la preesistente rocca: al suo interno furono eretti nuovi edifici e vennero innalzate le mura di cinta.

Il momento di maggior splendore del castello e dell’intera città di Sermoneta giunse a metà del Quattrocento, quando il giovane signore Onorato III, ammaliato dal fascino del Rinascimento, diede vita alla costruzione di nuovi edifici e fece decorare con affreschi sia le sale più antiche sia quelle appena costruite, tra cui le ‘Camere Pinte’.

Nel 1499 papa Alessandro VI Borgia scomunicò i Caetani e confiscò tutti i loro feudi, affidandoli a sua figlia Lucrezia. L’antico maniero medievale, ormai obsoleto dopo l’avvento delle armi da fuoco, subì una radicale trasformazione architettonica , che condusse ad un notevole ampliamento dello spessore delle mura di cinta. L’opera portò alla realizzazione di un’imponente fortezza militare, seconda solo a Castel Sant’Angelo di Roma nell’intero Stato Pontificio. La signoria Borgia durò solamente quattro anni, sino alla morte di papa Alessandro VI, che portò il castello e gli interi feudi nuovamente nelle mani della famiglia Caetani.

Con il passare degli anni, i Caetani restarono sempre più attratti dalla vita mondana di Roma e da interessi economici lontani da Sermoneta, che in maniera graduale li condusse ad allontanarsi dalla città. All’inizio del XVII secolo il maniero venne abbandonato ad un triste declino ed adibito quasi esclusivamente a carcere.

Nel 1798, ormai avvolto in un desolante oblio, venne saccheggiato dai soldati francesi, perdendo la ricca armeria e gli eleganti arredi. Le strutture murarie della possente e magnifica fortezza iniziarono rapidamente a decadere e le pareti esterne si ricoprirono di vegetazione spontanea. I Caetani tornarono ad occuparsi del castello solamente a partire dal 1898, quando il giovane Gelasio diede vita ad imponenti lavori di restauro.

Il ramo Caetani di Sermoneta si è estinto nel gennaio del 1977, con la scomparsa di Lelia, figlia di Roffredo, sedicesimo ed ultimo duca della città. Oggi la conservazione a futura memoria dell’immenso patrimonio storico ed artistico della famiglia è affidata alla Fondazione Roffredo Caetani, un organo creato dall’ultima discendente della Casa e dal marito Hubert Howard. .

Fonte bibliografica: Lucio Spiccia, Sermoneta, Littera Antiqua, Latina 2009.

LA CITTÀ

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